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10 consigli di Facebook per riconoscere una fake news

10 consigli di Facebook per riconoscere una fake news

È iniziata con la lotta al clickbaiting, è passata per un massiccio aggiornamento dell’algoritmo per poi arrivare, oggi, alla formulazione di un vero e proprio vademecum per dire ‘Basta!’ alle fake news, (brutta) usanza che negli ultimi mesi ha dilagato su Facebook con post che avevano il solo scopo di arricchire chi li pubblicava. Nel mezzo un accordo con Pagella Politica che, in vista delle prossime elezioni, verificherà la veridicità delle storie pubblicate sul social e se una storia venisse giudicata falsa:

  • Facebook mostrerà l’analisi scritta dal fact-checker
  • la storia potrà comparire più in basso nel newsfeed
  • chi condivide una notizia considerata falsa, riceverà una notifica

In più Facebook intende contrastare la disinformazione online aderendo all’iniziativa promossa dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) mediante l’istituzione del Tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali (Delibera n. 423/17/CONS).

Tra i vari player sopra citati mancano gli utenti, al quali Menlo Park si rivolge con un vademecum che li aiuti a distinguere tra notizie vere (quelle che fanno informazione vera, da fonte accreditata) da quelle fuffa. L’intento è quello di evitare la condivisione selvaggia di notizie che puntano alla pancia delle persone. Eccoli, allora, questi 10 consigli firmati Facebook per fermare le fake news:

  1. Non ti fidare dei titoli: le notizie false spesso hanno titoli altisonanti scritti tutti in maiuscolo e con ampio uso di punti esclamativi. Se le affermazioni contenute in un titolo ti sembrano esagerate, probabilmente sono false.
  2. Guarda bene l’URL: un URL fasullo o molto simile a quello di una fonte attendibile potrebbe indicare che la notizia è falsa. Molti siti di notizie false si fingono siti autentici effettuando cambiamenti minimi agli URL di questi siti. Puoi accedere al sito per confrontare l’URL con quello della fonte attendibile.
  3. Fai ricerche sulla fonte: assicurati che la notizia sia scritta da una fonte di cui ti fidi e che ha la reputazione di essere attendibile. Se la notizia proviene da un’organizzazione che non conosci, controlla la sezione “Informazioni” della sua Pagina per scoprire di più.
  4. Fai attenzione alla formattazione: su molti siti di notizie false, l’impaginazione è strana o il testo contiene errori di battitura. Se vedi che ha queste caratteristiche, leggi la notizia con prudenza.
  5. Fai attenzione alle foto: le notizie false spesso contengono immagini e video ritoccati. A volte, le immagini potrebbero essere autentiche, ma prese fuori contesto. Puoi fare una ricerca dell’immagine o della foto per verificarne l’origine.
  6. Controlla le date: le date degli avvenimenti contenuti nelle notizie false potrebbero essere errate e la loro cronologia potrebbe non avere senso.
  7. Verifica le testimonianze: controlla le fonti dell’autore per assicurarti che siano attendibili. La mancanza di prove o il riferimento a esperti di cui non viene fatto il nome potrebbe indicare che la notizia è falsa.
  8. Controlla se altre fonti hanno riportato la stessa notizia: se gli stessi avvenimenti non vengono riportati da nessun’altra fonte, la notizia potrebbe essere falsa. Se la notizia viene proposta da fonti che ritieni attendibili, è più probabile che sia vera.
  9. La notizia potrebbe essere uno scherzo: a volte può essere difficile distinguere le notizie false da quelle satiriche o scritte per divertire. Controlla se la fonte è nota per le sue parodie e se i dettagli e il tono della notizia ne rivelano lo scopo umoristico.
  10. Alcune notizie sono intenzionalmente false: usa le tue capacità critiche quando leggi le notizie online e condividile solo se non hai dubbi sulla loro veridicità.

 

La direzione sembra quella giusta, la direzione che un buon 70% degli utenti di Facebook auspica. Mi chiedo, però, sul lungo periodo, non si rischia un controllo dell’Informazione con conseguente manipolazione dell’opinione pubblica? 

Fico: IN e OUT della Fabbrica Italiana Contadina di Bologna

Fico: IN e OUT della Fabbrica Italiana Contadina di Bologna

Finalmente! Nel giorno dell’Epifania siamo andati in gita da Fico Eataly World, in quel di Bologna: due adulti ed una bimba di 5 anni.

Parto in quarta con un consiglio: su Fico ho sentito tutto ed il contrario di tutto: arrivateci sapendo cosa andate a vedere!
Non è Expo, anche se tutta la parte esperienziale me lo ricorda e vince su tutto. Fico non è una GDO e non trovate la qualità del supermercato, quindi la questione prezzi non ha senso di essere se sapete che cos’è Eataly e conoscete la sua filosofia. Resta il fatto che, seguendo le (pochissime) offerte, ho preso 2 bottiglie di conserva e 1,5 kg di pasta integrale spendendo 5 euro. A voi le conclusioni.

Precisato questo, alle 11 entriamo finalmente in questo Gotha dell’agroalimentare e qui riassumo alcune mie considerazioni.

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TRICK:

1. Per chi parcheggia in P1, davanti all’ingresso: c’è una cassa molto discreta appena entrati. Quindi se acquistate, non pagate alle case segnalate perché vi obbligano ad uscire dalla parte opposta!

2. Munitevi subito di carrello, anche quelli che si tirano: sono comodi per le giacche e per caricare i bimbi stanchi se non volete portarli in spalla. Scherzi a parte, ma non troppo, in realtà servono per i prodotti che intendete acquistare (li trovate dislocati ovunque) e li pagate solo al momento dell’uscita.

3. Il parcheggio è gratuito le prime due ore, poi 1.50 euro/h ma all’interno ci sono chioschi convenzionati per cui a fronte di un acquisto, si può pagare forfait di 2.50 euro fino a chiusura. Noi abbiamo optato per questa soluzione al chiosco Amadori, dove abbiamo passato la pausa pranzo.

Buona visita a tutti!